La Castità
Si stiracchiò per far affluire il sangue alle braccia e contrasse i muscoli della faccia.
Quella vocina flautata lo costrinse a voltarsi verso destra ed a socchiudere gli occhi.
Era li inginocchiata come le era stato ordinato e indossava la divisa mattutina come le era stato espressamente ordinato. Babydoll, mutandine calze e reggicalze. Davanti a se aveva messo la spazzola per capelli.
- Buon giorno … Suki cosa stai facendo lì ? Disse stiracchiandosi ulteriormente.
- Signore, mi avevate ordinato di mettermi qui tutte le mattine in attesa della prima punizione della giornata.
- Ah si, è vero … giusto. E come mai avete scelto la spazzola per la prima punizione ?
- Io … non … sapevo … io ho pensato di prendere lo stesso strumento che avete adoperato ieri.
- Quindi è stata una vostra iniziativa.
- Si signore. Disse con un inchino quasi a farsi perdonare.
- Suki non tollero le iniziative personali delle schiave. Una schiava deve solo eseguire gli ordini.
- Si signore! Perdonatemi signore.
- Non ho nessuna intenzione di perdonarvi. Ad ogni modo risolveremo subito questa cosa. Stabiliremo subito quali saranno gli strumenti che ti daranno il buon giorno.
Suki si era fatta muta e guardava fissa il pavimento davanti a se.
- Hai qualche preferenza?
- Suki farà tutto quello che desidera il suo padrone.
- Questo è ovvio ma io voglio sapere i tuoi gusti. Preferisci uno strumento lungo o uno corto ? Pensaci bene prima di rispondere. Aiutami a scendere dal letto, intanto che ci pensi vado al bagno.
Claudicante raggiunse la porta del bagno e prima di entrare disse.
- Pensaci bene … cosa ti piace di più ?
Chiuse la porta alle sue spalle.
Quasi le veniva da piangere, aveva sperato di cavarsela … aveva detto che le dava una settimana …
Adesso cosa centrava questa domanda angosciante. Adesso cosa gli rispondeva e perché aveva fatto tutta quella sceneggiata sulla spazzola. L’aveva adoperata ieri … cosa c’era di sbagliato?
Cosa gli rispondeva quale cazzo di strumento gli piaceva di più? Come se fossero dei biscottini … era un tranello se lo sentiva voleva solo trovare una scusa per sculacciarla.
Uscì dalla stanza da bagno e si fece aiutare a risalire nel letto. Si mise seduto con dei cuscini dietro la schiena.
Lei si era inginocchiata in attesa di ordini.
- Allora ? Ci avete pensato ? Cosa preferite assaggiare alla mattina presto?
- La spazzola signore. Disse senza rifletterci troppo.
- Thouchè … Bel colpo mia cara, ma perché la spazzola ?
- Non … non lo so signore è la prima che mi è venuta in mente.
- Ma ci deve pur essere una ragione … ti piacciono i bei medaglioni viola che ti stampa sul culo ? Dì la verità. Oppure … ah ecco si adesso ho capito ti piace di più il manico infilato nel culo … confessalo.
Diventò bianca come un lenzuolo sbarrò gli occhi e cominciò a scuotere la testa.
- Vi prego No! Vi scongiuro … No vi prego! Quello No! NO vi prego quello no!.
Era completamente entrata nel panico scuoteva la testa e faceva dei profondi inchini. Balbettava anche delle frasi in giapponese che non riusciva a capire. Quello proprio non l’ aveva messo in considerazione.
- Uhulala! A quanto vedo ho colto nel segno, bene, non mancheremo di accontentarti. Però a me la spazzola non piace per cui … il buon giorno te lo darò con una hagoita. Vai e prendi la più bella quella con la bambola rossa stampata sopra.
Come un automa raggiunse l’ armadio e trovò quello che cercava. Immediatamente fissò il manico.
Si rese subito conto che non era proprio adatto ad essere infilato su. A meno di non squarciarla.
Tremava mentre ritornava verso di lui. Ma si era un po’ rassicurata. Sicuramente non le avrebbe fatto del male con quello.
- Bella, molto bella, si mi piace la chiameremo “ brezza del mattino” perché sicuramente ti sveglierà … sicuramente ti farà uscire dal dormiveglia proprio come la brezza fredda del mattino. Ti piace ?
- Oddio non mi sembri molto convinta ma vedrai che ti piacerà di sicuro, Non credo si possa adoperare anche il manico … però si … credo vada bene. Vieni stenditi di traverso sulle mie ginocchia.
Fece per dire qualcosa poi in silenzio obbedì si coricò di traverso sopra le sue ginocchia e chiuse gli occhi rassegnata.
- Hai qualcosa da confessare ?
- Si … si signore.
- Allora dimmi tutto, vedremo di adeguarci con la punizione.
- Quando … quando ero a casa mi sono masturbata senza il vostro permesso, signore.
- Male molto male, questa è una mancanza molto grave, una schiava non può avere autonomia di decisione specialmente per quanto riguarda la sfera sessuale.
Intanto che parlava, le carezzava la parte alta delle cosce, quella che usciva fuori dalle mutandine. Era una pelle estremamente liscia ma arrossata e martoriata da delle vistose ammaccature.
- Hai altro da confessare?
- Signore ho provato a tenere aggiornato il registro della contabilità ma non ci sono riuscita. Non sono riuscita a contare i colpi che ho ricevuto e non sono riuscita a calcolare i soldi che devo scalare.
Piano piano aveva tirato su le mutandine ed aveva arrotolato la parte posteriore fino a farla scomparire in mezzo alla fessura. Tecnicamente ancora le indossava ma praticamente aveva il culo nudo.
Ci furono diversi secondi di silenzio. Era evidente che stava riflettendo. La stava accarezzando con grande delicatezza.
- Cos’è questo malloppo … Oh cribbio è vero non mi ricordavo avete le mestruazioni.
- Si signore avevate detto che mi …
- Si lo so quello che avevo detto, è che adesso mi era presa una gran voglia di sculacciarvi. E va bene cribbio … alzatevi! Ne approfitteremo per risolvere i problemi di ordine pratico. Quanti giorni vi durano?
- Cinque qualche volta sei.
- Quindi non una settimana come si dice correntemente.
- Qualche volta si, signore.
- Prendi il libro rosso.
Si alzò ed eseguì l’ ordine, non provò neanche a rimettersi in ordine le mutandine, controllò soltanto che non uscisse fuori del sangue inopportuno. Lui se ne accorse e ne prese atto.
Si inginocchiò con il libro aperto pronta a scrivere.
- Scrivi ! Durante il ciclo mestruale la corrigenda, al fine di agevolare la somministrazione delle punizioni, dovrà rispettare rigorosamente le seguenti procedure.
- Nei primi giorni del ciclo, fino all’espulsione completa dell’ ovulo, dovrà indossare gli assorbenti esterni e le apposite mutandine chiuse a gambaletto. Durante questo periodo che chiameremo “ castità” sarà esentata dal fornire prestazioni sessuali di qualunque genere. Dovrà prestare particolare attenzione a non eccitare il proprio padrone di conseguenza le sono vietate tutte le manifestazioni spontanee di erotismo, carezze, baci, effusioni esposizione di pelle, spogliarelli anche parziali, tutte queste azioni saranno considerate mancanza grave e punite severamente. Naturalmente, ma questo è già stato detto, è vietata ogni forma di masturbazione. Potrà spogliarsi solo per andare a letto. La mattina si dovrà trovare nella posizione usuale della prima punizione , ma completamente vestita e al posto della hagoita metterà un fiocco rosso. Sarà esentata dal ricevere punizioni , ma dovrà scrivere nell’ apposito registro tutte quelle che avrà meritato durante questo periodo. Le punizioni così maturate le saranno amministrate tutte insieme nel primo giorno utile.
- Dal terzo giorno in poi, se è avvenuta l’ espulsione dell’ ovulo, si entrerà nel periodo che chiameremo “semivergine”. La corrigenda dovrà usare gli assorbenti interni, indosserà delle mutande che potranno essere arrotolate tra le natiche . Le sono vietate le mutande a gambaletto o qualunque altro tipo che non rendono accessibili le natiche senza doverle togliere. Potrà spogliarsi solo dietro ordine espresso del padrone. Non sono più considerate mancanze gravi le manifestazioni erotiche spontanee. Durante questo periodo, per magnanimità del suo signore, sarà esentata dal sottoporsi a prestazioni sessuali che comportano la penetrazione, ma dovrà comunque essere pronta a soddisfare il proprio padrone con la sessualità secondaria. La poca maestria o la poca partecipazione a questa sessualità secondaria verrà considerata mancanza grave e severamente punita. Riceverà solo le punizioni lievi, che non comportano il denudamento completo del culo. Dovrà comunque scrivere nell’ apposito registro tutte le punizioni gravi che avrà maturato durante questo periodo. Le punizioni così maturate le saranno amministrate tutte insieme nel primo giorno utile.
- Nel quinto giorno verrà effettuata una ispezione genitale. Se si accerterà la presenza di un flusso ancora abbondante, il periodo di “ semiverginità” sarà prolungato di un giorno. Se invece se ne accerterà una diminuzione sensibile, allora si entrerà nel periodo chiamato “ culorotto” . Durante questo periodo, per magnanimità del suo signore, la corrigenda riceverà solo punizioni leggere con le stesse modalità del periodo precedente, ma dovrà rendere disponibile il proprio culo , indossando obbligatoriamente le mutande tipo tanga , ad eventuali penetrazioni da parte del proprio signore. Le mancanze gravi perpetrate in questo periodo, potranno essere punite seduta stante mediante sodomizzazione disciplinare o aggiunte sul registro delle punizioni. Questo periodo si prolungherà ad libitum fino alla scomparsa del flusso.
- Il primo giorno senza flusso si chiamerà “giudizio universale” e sarà dedicato completamente alla somministrazione di tutte le punizioni accumulate durante la settimana. Sessualmente non ci saranno più limiti e si ritornerà alla normalità. Durante questo giorno non è necessaria nessuna cautela antifecondativa.
Rimase un attimo a guardarla aveva la testa bassa e stava finendo di scrivere. Con un gesto rapido tentando di non farsi notare, si asciugò una lacrima. Strinse le labbra e deglutì, stava piangendo.
Gli prese voglia di baciarla, ma non lo fece. Sorrise compiaciuto era molto erotica. Sentiva un principio di eccitazione, tecnicamente aveva già commesso una mancanza grave, ma come faceva a contestarglielo, gli venne da ridere.
- Suki in che periodo siamo ?
Guardò gli appunti appena scritti poi disse.
- Nel periodo di castità signore.
Ecco appunto era meglio smetterla di eccitarsi.
- Passiamo agli altri problemi pratici. Per quanto riguarda la conta dei colpi e il conseguente scalamento della somma da restituire, in effetti, in questi giorni io, non ho contato niente. Tu li hai contati ?
- No … no signore. Suki chiede umilmente perdono.
- E, che cosa avevi da fare di meglio ?
- Chiede perdono a onorevole padrone … Suki … chiede clemenza Suki piangeva e aveva paura Suki aveva tanto dolore.
Se continuava così si sarebbe sicuramente eccitato quindi decise di non infierire e tagliò corto.
- Va bene per questa volta ci passeremo sopra. Ecco come ti dovrai comportare. Sottrarrai 50$ per ogni punizione che hai preso da quando sei entrata qua dentro come schiava. Per semplificare puoi fare 50$ la mattina e 50 alla sera. Per il futuro … io non conterò i colpi e quindi mi fiderò di te. Dovrai essere onesta con te stessa. I colpi costeranno tutti allo stesso modo, un dollaro, sia che siano una sculacciata o una frustata con il nerbo di bue.
Fece per ribadire qualcosa ma abbassò il capo e continuò a scrivere.
- Se durante la punizione io cambierò attrezzo o mi fermerò per riposarmi, tu dovrai comunque considerare una sola seduta e fare un'unica somma. Se invece tra una punizione e un'altra vi è un rapporto sessuale o una pausa di più di mezz’ora potrai contare due sessioni diverse e sommare due importi distinti. Se la punizione impartita ha un numero di colpi inferiore a 50 tu potrai comunque sottrarre 50$ Se invece i colpi saranno di più potrai sottrarre il numero esatto arrotondato alla decina più vicina. Se ti sbaglierai se ti distrarrai e non riuscirai a contare tutti i colpi allora metterai solo 50$. Io non ti controllerò e non conterò mi fiderò soltanto della tua onestà. Hai scritto tutto ?
- Si signore. Disse accennando ad un inchino.
- I prezzi per le tue prestazioni sessuali saranno equiparati a quelli di una puttana di basso rango. 30$ per una scopata, 50$ per il culo e 10$ per qualunque altra prestazione che non contempla la penetrazione. Se durante una seduta farai più prestazioni non potrai comunque fare la somma ma contare solo la prestazione superiore. Di conseguenza i rapporti sessuali con te non potranno costare in nessun caso più di 50$. E’ tutto chiaro?
Non alzò la testa, piangeva vistosamente, Fece cenno di si con il capo. Per un attimo alzò il viso per asciugarsi una lacrima. Era rossa fino alla punta delle orecchie.
- Che c’è da piangere? Hai qualcosa da obbiettare? Non ti sta bene quello che ho detto?
- No! Nossignore.
- Allora mettiti nella divisa prevista per questo periodo e vai giù a prendermi la colazione.
- Sissignore, subito signore.
Si alzò e si diresse verso l’ armadio. Ebbe un attimo di esitazione poi si fermò.
- Signore cosa devo scrivere per la punizione della masturbazione.
- Ci penserò mentre andrai di sotto. Poi te lo dirò.
- Sissignore.