In addestramento
- Durante il tragitto dalle cucine alle camere non incontrarono nessuno. Evidentemente a quell’ ora erano tutte indaffarate o, dato il caldo, stavano riposando.
- Ecco, siamo arrivate, questa e la nostra stanza. Disse aprendo una porta
- Come vedi ci sono quattro letti ma per il momento ci dormiremo solo io e te. Questo è il tuo letto e questo il tuo armadio questo invece è il mio – e ci si sedette sopra.
Anche Fanny si gettò letteralmente sopra il suo letto.
- Alzati immediatamente… non ti ho dato il permesso di coricarti –
- Ohh ma io credevo… -
- Silenzio alzati immediatamente –
Fanny piuttosto contrariata si alzò e rimase muta guardare il pavimento.
- per prima cosa devi imparare la posizione di attesa – disse alzandosi a sua volta
- quando sei in presenza di un qualsiasi superiore e non hai nessun ordine da eseguire devi metterti nella posizione di attesa.
Non puoi tenerti le mani come fai adesso. Non puoi guardare il pavimento
Devi stare diritta, braccia lungo il corpo, palme rivolte all’ interno testa diritta, sguardo rivolto in avanti, hai capito ? –
- Si miss –
- Allora ripeti e fammi vedere la posizione –
La ragazza ripete esattamente le parole ed eseguì la posizione.
- Bene, molto bene. Quando sei nuda come in questo momento… è assolutamente vietato coprirsi in qualsiasi modo. È assolutamente vietato anche chiudere gli occhi o parlare se non si è interrogati direttamente – hai capito ?
- Si miss ma, è peccato e mi vergogno non so se riuscirò ad eseguire l’ ordine di non coprirmi-
- Allieva 37.
- Ah… da questo momento in poi fino a quando non ti verrà assegnato un nuovo nome tu ti chiamerai semplicemente 37. ti è vietato dire il tuo nome a chiunque. Il tuo nome è quello che hai marchiato sul culo. Tu adesso sei A37, Hai capito ?-
- Ma miss questa è una cosa innaturale è… è … contro natura io non so se riuscirò a farlo e poi io non ho nessuna intenzione di spogliarmi di nuovo davanti a chicchessia.
- Allieva 37 hai la più pallida idea del motivo per cui tu sei qui ?
- Sono… sono stata assunta come inserviente da sua signoria imparerò ad essere una brava cameriera cercherò di fare bene il mio lavoro e prometto che metterò molto impegno per imparare ma… queste cose che voi mi dite mi mettono a disagio e chiederò a sua signoria di farmi rimandare a Saint Joseph.
- Allieva 37 avete mai visto un uomo… nudo ? –
- Oh… ma... ma come vi permettete… voi… voi mi state insultando io… vi porto rispetto ma voi siete maleducata e… e cattiva con me… io non vi ho fatto niente miss ho cercato di obbedirvi perché siete così cattiva con me ? –
Jennifer emise un respiro profondo.
- Allieva 37 perché un uomo ed una donna si sposano ? –
- Per mettere su famiglia e crescere i figli nella grazia di Dio –
- E… come fanno due persone sposate in chiesa… e in grazia di Dio fare i figli ?
Come fanno ? me lo dici ? -
- Ma lo sanno tutti no… si baciano… e dopo un po’ vengono i figli-
- E… dove si baciano ?
- Miss mi state facendo arrossire… e sconveniente parlare di queste cose –
- Io sono la vostra maestra ho il dovere di istruirvi e sono io che decido cosa e sconveniente e cosa no, sono stata chiara ?-
- Si miss ma… ecco io…noi… a Sant Joseph… –
- Va bene… va bene ho capito. Allora, volete dirmi come fanno due persone… un uomo ed una donna a fare un figlio ? –
- Si baciano sulla bocca – disse arrossendo violentemente e abbassando lo sguardo.
Jennifer scoppiò a ridere
- Miss siete… siete volgare ed io non vi risponderò più… io non credo che occorra sapere queste cose per fare la cameriera –
- Avete detto che non mi rispondete più ? Ho capito bene ? –
- Si miss se continuate con questi argomenti non vi risponderò più –
- Ehhh si credo sia giunto il momento di fare un passo in avanti nel vostro addestramento, venite aiutatemi – Disse dirigendosi verso la parete lontana.
- Aiutatemi a spostare questa panca. Piano senza strisciarla sul tappeto. Lì in mezzo alla stanza. Attenzione che è pesante -
- Che forma strana miss… a cosa serve ? –
- È una panca scolastica si chiama “cammello “ e serve a migliorare il vostro addestramento. Piano, giù… qui va bene… giù mettiamola giù. Saliteci sopra.
- Ma miss è scomodissima come si fa è in discesa …-
- Non dovete sedervici sciocchina, aspettate vi aiuto io… dovete stendervi… no… voltatevi ecco… così
- Ma miss cosa state facendo ? perché mi legate le mani Miss… miiisss cosa volete fare ? –
Senza rendersene conto Fanny si trovò con le mani infilate in due cinghie che Jennifer aveva stretto repentinamente e dopo qualche altro secondo un'altra pesante cinghia veniva allacciata all’ altezza delle sue reni.
- miss slegatemi voglio andare via miss cosa state facendo –
- Vi sto legando 37, tra qualche minuto vi spiegherò anche il perché –
Due cinghie immobilizzarono presto anche le caviglie ed un'altra fu allacciata a metà delle gambe praticamente all’ altezza delle ginocchia.
- Miss cosa volete farmi… miss vi prego… slegatemi-
- Su non fate l’ ingenua su… che avete capito anche voi… lo sapete benissimo cosa vi accadrà tra qualche istante. Dunque osservate attentamente. Questa panca si chiama “ cammello “ perché ha questa gobba nel mezzo come vedete serve a sollevare il culo alle corrigende. Questo lato è più corto. Certo dalla vostra posizione si capisce male ma… fidatevi è più corto. Quando vi verrà ordinato in futuro di salire sul cammello ricordatevi sempre di mettere il busto nel lato corto e le gambe nel lato lungo, avete capito ? Oggi vi ho aiutato io ma in futuro dovrete farlo da sola-
- Scioglietemi in futuro non farò un bel niente… voglio andare via scioglietemi –
- Calmatevi state per assaporare la vostra prima punizione cercate di non peggiorare la situazione –
- Non voglio essere punita. non ho fatto niente… voglio andare via –
- Mia cara 37, in questo castello ci sono poche certezze. Una di queste,direi la certezza per eccellenza , è che in ogni momento, per un motivo o per un altro, o anche senza motivo, una può trovarsi a culo nudo in attesa di una punizione. Proprio come te adesso. Non prendertela troppo. Tutte qua dentro siamo uguali e tutte prima o poi ci siamo trovate distese bocconi sul cammello.
- Siete… siete un mostro…crudele… chiederò a sua signoria di cambiarmi di stanza. Slegatemi voglio andare da lui –
- Ci andrete, ci andrete di sicuro, siete qui per questo ma, quando sarete pronta. Ora però prestatemi attenzione. Adesso voi avete cambiato status... siete diventata una corrigenda. Da allieva siete passata a corrigenda. In realtà il confine è sottilissimo, tutte le allieve sono potenzialmente anche delle corrigende. L’ unica differenza è nel comportamento da tenere in quel momento. Tutte le allieve sono delle corrigende ma, Non tutte le corrigende sono allieve. E’ chiaro ?
- È chiaro si ma adesso slegatemi…-
- Uhh ! quanta fretta , cosa avrete mai da fare? Ripetetemi quello che vi ho appena detto
- Le Allieve… Uff… slegatemi… le corrigende sono uguali alle allieve… no le allieve sono anche uguali alle corrigende… ufff… basta… decidetevi punitemi non fatela lunga voglio chiedere udienza a sua signoria.
- Si credo che questa lezione debba essere ripetuta più tardi… siete… siete come dire… molto distratta. Ad ogni modo devo finire la presentazione, è il nostro regolamento. Dunque ogni corrigenda ha il dovere di posizionarsi in maniera tale da facilitare il più possibile il compito del tutore. Generalmente sarà “ sua signoria “ ma i primi tempi potrà essere chiunque, adesso per te qui… sono io. Hai capito ? –
- Mica sono cretina… e cosa dobbiamo facilitare… di grazia? –
- Ma naturalmente l’ esecuzione della punizione my darling, ovvero –
La prese per i capelli e la costrinse a guardarla negli occhi.
-… Ovvero non devi ostacolare in nessun modo colui… o colei che dovrà arrossarti il culo sia dentro che fuori hai capito ? –
- Siete volgare… siete la maestra più volgare che poteva capitarmi… slegatemi… voglio andare via.
- Ahh benedetta innocenza – disse baciandola sulla fronte.
- Forse è meglio se continuiamo più tardi, non avete le minime cognizioni per seguirmi. Avrei dovuto almeno enunciarvi le regolo basilari ma, credo che rimanderò tutto a dopo.
- Si continuiamo dopo… slegatemi adesso… voglio chiedere subito udienza a sua signoria.
- Uhhh quanta fretta, un momento no… sua signoria mica scappa. Adesso devo presentarvi Mr Lochgelly – e si diresse verso il suo armadio.
- Aspettate… cosa fate… ferma… non potete… sono nuda… non potete far entrare un uomo… ferma… dove andate aspettate non sono presentabile.
- Non temete mr Lochgelly c’è abituato anzi predilige il nudo – disse aprendo l’ armadio.
- Aspettate… slegatemi! fatemi vestire non fate entrare nessuno !
- Calmatevi non faccio entrare nessuno mr lochgelly è già qui. Disse tornando verso di lei.
- Cosa… cosa volete fare con quel coso ? –
Si posizionò a sinistra della panca appoggiò il grosso tawse sulle natiche nude e disse.
- Indovinate –
- Ma… ma non potete… ferma… non potete… fermaaaAAAAAHHHHHhh!!!!!! –
Aspettò che riprendesse fiato poi calò un altro fendente a tutta forza.
L’urlo rimbombò per tutta la stanza poi si trasformò in un rauco singulto.
Jennifer non aveva fretta, si mise le mani sui fianchi e aspettò che i singhiozzi prendessero una forma meno concitata.
- Allora signorina… siete pronta per cominciare la lezione ?
Nessuna risposta, solo singhiozzi sussultanti.
Appoggiò di nuovo il cuoio sulle natiche poi le colpi violentemente per la terza volta e subito una quarta sulla parte alta delle cosce.
Aspettò di nuovo paziente, non aveva fretta. Quando il respiro di A37, pur rimanendo affannoso, si era stabilizzato le si avvicino ad un orecchio.
- Non mi piace fare le domande a vuoto, vi ho chiesto se siete pronta a cominciare la lezione.
- Si… si ma vi prego basta, non mi picchiate più, basta.. farò quello che volete voi… basta –
- Bene abbiamo fatto un passo in avanti. Si voi farete quello che io vi dico ma, " io " non farò quello che mi dite "voi ". La prima cosa che dovete imparare è che DO-VE-TE obbedire sempre comunque qualsiasi cosa vi venga chiesto di fare, la seconda è rispondere a tutte le domande che vi verranno fatte… anche le più idiote. Avete capito ?-
- Si… credo di si… -
- Signora… mi devi rispondere sempre con il dovuto rispetto, non sono tua sorella –
Si allontanò di un passo e somministrò altri due feroci colpi.
- Si miss… sissignoraaaahhhhh –
- Uhm… meglio… un pochino meglio. Bene ripetetemi ciò che vi ho appena detto.
- Si Miss Preemm… devo rispondervi sempre con rispetto e riverenza – rispose tra un sussulto e l’ altro.
- Bene ma io volevo sapere quello che vi avevo enunciato prima, quello che mi avete detto adesso è una ovvietà – disse appoggiando le due lingue di cuoio sul culo ormai multicolore.
- Aspetateeeee… aspettate… misss… aspettate si ho capito devo obb… -
- No adesso aspettate voi, me lo direte dopo, dopo che avrete assaporato i prossimi due colpi –
- Missss vi pregooooAaaaaAaahhhh!!! Miiiisssssss…. AaaaaAAAAAAhhhhhh!! –
Jennifer passeggiava su e giù con le mani dietro la schiena aspettando che A37 riprendesse fiato. Non aveva fretta. Lasciò passare un paio di minuti.
- Bene siete pronta a rispondermi ? –
- Si Miss …Non… Non siate cattiva Misss vi… vi prego –
- Ma io non sono cattiva siete voi che siete un allieva poco diligente. Allora… ditemi qual’ è il vostro primo dovere ?
- Obbedire miss, devo sempre obbedire a tutto –
- E… -
- …E rispondere a tutte le domande miss con grande rispetto miss –
- Bene molto bene – disse appoggiando di nuovo il tawse sul culo nudo di Fanny.
- Ma… Misss ho risposto bene misss… vi prego cosa fate ? –
- Come cosa faccio ? Non vedete… vi sculaccio cosa volete che faccia ?-
- Ma miss… vi ho risposto bene… AaAAaaaaHhhhhhhrrrggggg!!!! –
- Rispondere bene non diminuisce la punizione, rispondere bene servo solo a non –
alzò di nuovo il braccio.
- … a non aumentarla - e poi lo calò con violenza.
Rimase ferma qualche istante ad ascoltarla gridare, alzò la mano come per continuare, poi improvvisamente senza dire niente, con passo lento, si diresse verso il suo armadio e vi ripose il Tawse. Ritornò verso la ragazza e lentamente, cominciando dalle caviglie, sciolse le cinghie che tenevano immobilizzata l’ allieva.
Questa impiegò qualche minuto prima di riprendersi. Si lamentava, si muoveva lentamente sembrava non volesse scendere, tentava di guardare, da sopra le spalle, lo stato delle sue natiche.
- Mettetevi qui nella posizione di attesa – disse indicando un punto del pavimento
La ragazza obbedì, raggiunse il punto indicatole e si mise sugli attenti. Tirava su con il naso ogni tanto aveva qualche singulto ma la posizione era corretta.
- Bene allieva, ripetetemi qual’ è il vostro primo dovere –
- Si miss, Il nostro primo dovere è quello di obbedire sempre, signora –
- Molto bene allieva… molto bene e… cosa vi succederà se non obbedirete ? –
- Sarò… sarò punita miss… come avete fatto adesso miss –
- Ah, ma io non vi ho mica punito signorina, io ho solo attirato un po’ della vostra attenzione. Mi eravate sembrata piuttosto distratta -
- Ohh Ma… Miss… allora… quelle… Ohhh –
- Fate bene a preoccuparvi… si lo so vi sembra già di non poterne più… vi sembra di avere il culo in fiamme oltre ogni limite… in realtà… NON abbiamo neanche cominciato –
- Ma miss… io morirò… non posso farcela… vi prego portatemi da sua signoria – disse mettendosi in ginocchio e prendendole la mano in segno di supplica
- Vi prego fatemici parlare sono sicura che lui capirà… vi prego –
- Alzatevi e riprendete la posizione corretta – aspettò che ebbe obbedito poi continuò
- Siete il caso più difficile che mi sia mai capitato. Vediamo se riesco a spiegarmi. Di chi è questo corpo ? – disse indicandosi con le mani aperte dalla testa ai piedi –
- Il vostro miss… - rispose incuriosita
- E.. questo… di chi è questo corpo – disse toccandola sull’ ombelico.
- Il mio miss… il mio – disse visibilmente interdetta.
- E ditemi di grazia, voi… andate sempre in giro nuda ? Voi Amate denudare il vostro corpo in presenza di estranei ?
- Ma Miss… cosa dite… miss me lo avete ordinato voi… io mi vergogno miss è l’ ultima cosa che farei –
- Allora spiegatemi com’è possibile… è il vostro corpo ma gli fate fare una cosa che voglio io… ma allora il corpo di chi è ? Il mio o il vostro ? –
- Ohhh miss… mi fate paura io… io non capisco -
- Bene allora ve lo spiego io. Questo corpo… questo… e questo… e anche questo – e cominciò a palparla tutta dove capitava, sulle cosce sui seni sulle natiche sulle braccia.
Fanny tentava di ripararsi con le mani, ma non protestava stava seguendo il ragionamento.
- questo corpo NON è più tuo questo corpo appartiene a sua signoria. E’ di proprietà di sua signoria. Sembra il tuo corpo, tu pensi che sia il tuo corpo invece è stato comperato da sua signoria –
- Ma… non è possibile… non è possibile non si comperano gli uomini… non è possibile –
- In effetti qui… gli uomini non si comprano ma, le donne di sicuro si. Le suore o la curia non saprei dirti, sicuramente hanno intascato un bel po’ di denaro per questo tuo corpo – e le diede un pizzicotto sulla coscia sinistra.
- Miss io… io… credo di stare male… miss… credo che sto per svenire…-
La prese per le braccia, appena in tempo, la sollevò di peso e le diede due ceffoni
- Su su… in piedi, ci mancherebbe altro, su, abbiamo un sacco di lavoro da fare –
E le diede altri due ceffoni ma, senza cattiveria, solo per farle riprendere i sensi.
Fanny si mise a piangere come una bambina
- Ma io non voglio… essere comperata… voglio andare a casa… -
- Ora è questa la vostra casa che vi piaccia o no. Rimettetevi immediatamente nella posizione di attesa – le ordinò in tono imperioso.
Si asciugò le lacrime con il dorso delle mani poi si rimise in posizione.
- Bene fate un bel sospiro profondo –
- Miss io non mi farò comperare io… io scapperò –
- Questo mia cara è un grosso problema , primo perché sei GIA’ stata comperata. Secondo… perché dove finisce il tuo culo comincia subito il mio.
Fanny fece segno di non capire.
- Lo capirai più tardi… adesso basta credo di averti sciolto troppo presto. Ricominciamo la lezione da capo. Ora vi descriverò esattamente, il comportamento che deve seguire una allieva nell’ istante in cui diventa una corrigenda.Vi siete ripresa ?
- Si.. Miss Sissignora. –
- Molto bene… allora l’ Allieva è colei che deve apprendere, voi siete una allieva e quindi dovete imparare. Il dovere di un allieva è quello di essere diligente di applicarsi e di domandare quando non capisce. Quando ad una allieva viene rilevata una infrazione essa, immediatamente cambia il suo status, essa diventa una corrigenda. La Corrigenda è colei che deve essere corretta e quindi bisognosa di un intervento da parte del tutore. Gli interventi si chiamano PUNIZIONI , è chiaro ? Avete capito ? Ripetete –
Ripeterono le definizioni più volte prima una poi l’ altra a volte all’ unisono.
- Molto bene ora passiamo alle punizioni. In questo castello tutte le donne... dico tutte, compresa lady Alberta, veniamo punite nel corpo. NON esistono punizioni contemplative o meditative. Nessuno vi dirà di dire preghiere o vi dirà di spazzare le scale per punizione come facevano a Saint Joseph. Qui tutte le punizioni vengono somministrate sul corpo. Si chiamano perciò, punizioni corporali. Avete capito ?-
- Si miss… -
- Molto bene allieva, e… sapete qual’ è la parte del corpo deputata a ricevere le punizioni ? –
Tirò su col naso e fece cenno di si con la testa.
- Pensate forse di avermi risposto ! – le urlo Jennifer ad un palmo dalle orecchie.
- I somari scuotono la testa, le persone e… soprattutto le allieve rispondono con la voce –
- Perdonatemi signora… chiedo perdono non accadrà più… vi chiedo umilmente scusa. Si miss… io… credo di saperlo miss –
- Bene… così va meglio… e allora qual’ è questa parte del corpo ? –
- Credo… credo il… sedere miss… il posteriore –
- Si avete creduto bene… però dovete ammettere che per voi era facile ricordarvelo vero ? –
- Si milady -
- Non dovete chiamarmi milady, io non sono una lady chiamatemi miss –
- Si miss –
- Allora ricapitoliamo. In questo castello, tutte le punizioni sono corporali e vengono amministrate sul culo e sulle cosce. Ripetete –
- In questo castello tutte le punizioni vengono amministrate sul sedere e sulle cosce e si chiamano punizioni corporali –
- Vedi my darling è inutile che ti ostini con i tuoi pudori. Si chiama CULO…hai capito culo ripetilo –
- Ma miss è volgare è peccato ed è brutto per una signorina –
- E’ molto più brutto far ripetere gli ordini ad un superiore… te ne accorgerai presto. Allora vediamo se capisci – cominciò a palparla sulle natiche .
- Non ti azzardare a muoverti rimani in posizione di attesa. Mani sopra la testa. Ferma… guai a te se ti muovi -
- Misss… miss cosa fate miss –
- Allora ? " Signorina "... come si chiama questo ? -
- Cu… culo –
- Bene ripetetelo… svelta –
- Culo miss –
- Voi NON siete una signorina. Avete mai visto una signorina che si spoglia nuda in pubblico ? Avete mai visto una signorina che si fa toccare il culo ? rispondete !! –
- No… no miss – e scoppiò a piangere
- Piangete, piangete pure, ci siamo passate tutte. Bene, ora fate molta attenzione. Finche siete un allieva, quando diventerete una novizia o ancora dopo se anche diventerete una lady potete pensare e comportarvi come una signorina. Nessuno vi farà osservazione per questo ma, nell’ attimo stesso in cui diventate una corrigenda o quando prestate servizio negli appartamenti privati di sua signoria, scordatevi quella parola. Quando vi pongono nello status di corrigenda voi dovete pensarvi come un culo… voi SIETE un culo… voi esistete perché avete un CULO… ogni altro pensiero deve essere scacciato dalla vostra mente. Voi dovete pensare solo a come mettere a disposizione nel migliore dei modi il vostro culo –
- Basta non vi voglio più ascoltare… basta - disse tappandosi le orecchie
- Siete… siete malvagia io… voglio parlare con sua signoria… io voglio andare via –
Le diede un ceffone in pieno viso
- STUPIDA chi è malvagia ? Qual’ è la maestra malvagia quella che prima di attraversare l’ oceano ti butta in acqua per farti imparare a nuotare o quella che ti insegna l’ ultimo ballo di corte ? -
La ragazza rimase muta sentiva qualcosa di strano in quelle parole… sentiva la verità. Brutta, crudele, gelida come l’ acqua dell’ oceano ma, era la verità.
- Miss vi chiedo perdono… è… che io… ohhh mio Dio dove sono capitata ohhh –
- Credo che prima di continuare sia meglio somministrarvi la punizione che vi siete meritata, sicuramente dopo riuscirete a capire meglio. Credo che sia la cosa migliore da fare –
- Ma miss che… cosa ho fatto ? Perché volete punirmi ? –
- Io non voglio punirvi… io DEVO punirvi.
- Sissignora… - disse abbassando lo sguardo
- Io… miss… io non capisco miss ma se voi dite che poi capirò meglio… allora miss ecco si… io credo che… si miss punitemi pure vi obbedirò… però miss vi prego fate piano… ho tanta paura –